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Alfonse de Lamartine (21/10/1790-01/03/1869)
1812
La venuta di Lamartine ad Ischia è descritta in un suo racconto dove descrisse Ischia conosciuta durante una gita fatta nel 1812 insieme all'amico Virieu ed a Graziella (bellissima figlia di un pescatore che s'innammorò del poeta).
"Quando ci svegliammo, era giorno fatto. Un bel sole sfolgorante marezzava il mare di strisce di fuoco e si riverberava sulle case bianche di una costa sconosciuta. Una leggera brezza che veniva da quella terra faceva palpitare la vela sopra le nostre teste e ci spingeva di cala in cala, di roccia in roccia. Era la costa dentata a picco dell'amena isola d'Ischia, dove in seguito dovevo abitare a lungo e amare tanto. Essa mi compariva per la prima volta nuotante nella luce, sorgente dal mare, perduta nell'azzurro del cielo, e sbocciata come da un sogno di poeta durante il leggero sonno di una notte d'estate."
1820
La stima raggiunta presso la Corte di Francia e le pressioni che partivano dai salotti Francesi, spinsero il ministro degli esteri Pasquier a nominarlo il 27 marzo 1820 secondo segretario di ambasciata presso il Re di Napoli.
A Napoli erano in fermento i moti rivoluzionari, trasferì quindi la moglie e sua madre sull'isola d'Ischia. Scelse Casamicciola in località la Sentinella come suo soggiorno per avere anche la possibilità di fare le cure termali presso le Terme del Bagno dell'Occhio che sorgevano a Piazza Bagni (di fronte all'attuale Chiesa di S.Francesco).
Egli lavorava a Napoli ed a fine settimana si recava a Pozzuoli ove con barca a vela in due o tre ore di navigazione sbarcava a Casamicciola. Li trovava la moglie che lo attendeva alla marina ed insieme salivano alla Sentinella conversando degli avvenimenti di Napoli della settimana.
1844
Ritornò ad Ischia il 18 Agosto 1844. Al loro sbarco alla marina di Casamicciola trovarono molte persone ad accoglierlo, noleggiati alcuni facchini con i loro asini salirono attraverso i vigneti alla Sentinella. Alloggiarono in una piccola villa denominata Villa Tagliafeno con una bella vista sul mare, (questa villa probabilmente prima del terremoto doveva trovarsi tra l'Hotel Suisse e Villa Sauvè).
Poesie dedicate ad Ischia:
- Ischia;
- Saluto all'isola d'Ischia;
- Il giglio della cala di Santa Restituta;
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